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Panoramica Delle Risposte

Tassi di risposta di 148k elettori Italia .

86%
14%
No
74%
11%
No
6%
Sì, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta
3%
No, ma dovrebbero essere permesso loro di rifiutare supporti di vita artificiali
5%
Sì, ma solo nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia

Supporto Storico

Andamento del sostegno nel tempo per ciascuna risposta da parte di 148k elettori Italia .

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Importanza Storica

Andamento dell’importanza di questo tema per 148k elettori Italia .

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Altre Risposte Popolari

Risposte uniche da parte degli elettori Italia le cui opinioni andavano oltre le opzioni fornite.

 @B5NRW5Jrisposto…3mos3MO

Libertà scelta ma aumentare invece fondi assistenza sanitaria domiciliare con personale davvero sensibile ben formato , psicologi , luoghi sani hospice in mezzo alla natura , assistenza spirituale ...
Insomma il meglio , così saranno sempre meno i disperati a voler morire .
Nn attaccare però a macchine
Accompagnare dolcemente a morte naturale su Madre Terra

 @B4W88BMrisposto…5mos5MO

Il suicidio non è qualcosa da incoraggiare in nessun caso...ma se una persona soffre troppo...ed è certo che non possa guarire...

 @B3LSJ5Yrisposto…6mos6MO

sono d’accordo dal fatto che ci sia questa possibilità dopo aver fatto delle giuste visite psicologiche per poter essere conoscenti delle loro scelte. sono pro al rifiutare supporti di vita artificiali.

 @B296LYNrisposto…8mos8MO

Sì, purché non siano presenti cure alla malattia e venga garantita la possibilità di alternative al suicidio assistito

 @9RW8LZWrisposto…1 anno1Y

si, se le possibilitàdi sopravvivere si avvicinano al miracolo e dopo un'accurata valutazione psicologica, in caso di malattie a lungo termine (Huntingtn, Parkinson, Alzimer …) dovrebbe essere concesso quando iniziano a svilupparsi sintomi debilitanti.

 @9P97RYQrisposto…1 anno1Y

Si, ma solo se sono nello stato di intendere e di volere o solo se prima della malattia hanno manifestato questa intenzione.

 @9LXBNQ7risposto…1 anno1Y

Sì, credo che i pazienti siano liberi di decidere per la propria vita, a patto che sostengano un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e che non ci sia alcuna possibilità (o estremamente minima) di sopravvivenza.